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Le Conferenze dei Giovani avvocati di Roma…

LE TRADIZIONI AL BANCO DI PROVA DELLA PANDEMIA:
le Conferenze dei Giovani Avvocati di Roma e di Parigi tornano ad incontrarsi – meeting di sabato 11.12.2021 –

Dopo un anno di stop forzato, neppure la quarta ondata della pandemia con cui dobbiamo convivere da oramai due anni è riuscita a porre un freno alla storica tradizione per cui le Conferenze dei Giovani avvocati di Roma e Parigi sono solite incontrarsi in vista delle festività natalizie.
In particolare, Segretari della Conferenza capitolina hanno preso parte, nel mese di novembre alla Rentrée du barreau de Paris et de la Conférence, partecipando alla Cerimonia solenne e alla cena organizzata dai giovani avvocati della Conférence des avocats du Barreau de Paris e al Ball du bâtonnier – Soirée Solidarité du barreau de Paris.
Il Consiglio della Conferenza, in ragione del fatto che quest’anno non si è tenuto il concorso per la selezione dei nuovi segretari e che, conseguentemente, non si sarebbe tenuta la tradizionale cerimonia solenne di premiazione, ha pensato di ricambiare l’invito degli omologhi di Parigi ospitando i colleghi d’oltralpe per una tavola rotonda di confronto in merito all’impatto del COVID sui giovani professionisti e sulle attività delle due conferenze.
Abbiamo riscontrato con piacere come, al netto di un primo breve periodo di – inevitabile – stasi delle attività all’inizio della crisi pandemica, al pari del Consiglio della conferenza capitolino, anche i colleghi francesi hanno avuto la capacità e la grande forza di volontà di trovare delle modalità alternative per portare avanti le attività del consesso.
In particolare, è emerso come entrambe le Conferenze abbiano organizzato e partecipato ad una pluralità di eventi con innovative modalità di partecipazione “mista” (in presenza e da remoto) al fine di minimizzare i rischi di contagio, senza tuttavia sacrificare le immanenti esigenze di formazione continua e rappresentanza della giovane avvocatura.
Ancorché la pandemia non possa ancora essere definita come un brutto ricordo, da questi primi incontri in presenza – e in sicurezza – possiamo guardare all’esperienza degli ultimi due anni come un banco di prova per le capacità di adattamento dei giovani professionisti rispetto alle situazioni critiche inaspettate.
Occasioni di scambio e di incontro come quella appena conclusasi, ci rammentano quanto sia importante coltivare i legami con i colleghi stranieri, per ricordare a noi stessi e agli altri che, nonostante le differenze linguistiche, storiche e culturali, a prescindere dalla nostra nazionalità e dal Foro di appartenenza, noi Avvocati di tutto il mondo dobbiamo affrontare problematiche molto simili nella nostra quotidiana battaglia per la salvaguardia dei diritti altrui e per la tutela del superiore interesse della Giustizia.
 
Dipartimento Comunicazione, Cons. Avv. Andrea Pontecorvo