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(ANSA) – ROMA, 09 NOV

Mef: CdS accolto appello Coa Roma su consulenze gratis

(ANSA) – ROMA, 09 NOV

Il Consiglio di Stato ha ‘bocciato’ in parte l’avviso pubblico del febbraio 2019 con il quale il Ministero dell’Economia aveva previsto il conferimento a titolo gratuito di incarichi di consulenza a professionalita’ altamente qualificate. Con una sentenza pubblicata oggi, i giudici di Palazzo Spada hanno accolto l’appello degli Ordini forensi di Roma e Napoli, i quali avevano ritenuto l’avviso
illegittimamente lesivo dei loro interessi e di quelli degli iscritti.
L’avviso contestato aveva disposto che potevano far pervenire la manifestazione d’interesse coloro che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, abbiano una consolidata e qualificata esperienza accademica o professionale documentabile di almeno 5 anni, anche in ambito europeo o internazionale, negli ambiti tematici del diritto societario, bancario, pubblico dell’economia o dei mercati finanziari o dei principi contabili e bilanci societari. Era richiesta, inoltre, la padronanza della lingua inglese fluente, una durata biennale
senza possibilita’ di rinnovo, e la gratuita’.
Secondo il Consiglio di Stato “nel quadro costituzionale ed eurounitario vigente – si legge in una nota dei COA Roma e Napoli – pur potendo il professionista scegliere di lavorare a titolo gratuito (nonostante le disciplina interna in materia di equo compenso applicabile anche alle Amministrazioni), la formazione degli elenchi dai quali attingere deve essere improntata ai principi cardine di prevedibilita’, certezza, adeguatezza, oggettivita’ e imparzialita’.

Tutti elementi che mancavano nell’avviso del MEF riformando la sentenza del Tar del Lazio, il Consiglio di Stato ha ritenuto fondato il ricorso “limitatamente alla censura di difetto di istruttoria e di motivazione e soltanto circa l’aspetto concernente la formazione dell’elenco dei professionisti e l’affidamento degli incarichi”.
Una sentenza, questa, accolta con soddisfazione dal Presidente del COA romano, Antonino Galletti, e da quello napoletano, Antonio Tafuri. “Viene annullato in toto un sistema di selezione incredibile – si legge nella nota dei due Ordini Forensi – avverso il quale abbiamo ritenuto doveroso lottare anche in sede giudiziale”. Nonostante il successo, pero’, “e’ improcrastinabile un nuovo intervento legislativo per impedire definitivamente affidamenti gratuiti che ledono il decoro e la dignita’ della professione forense”. Secondo Galletti, “la tesi che il compenso debba essere equo soltanto laddove sia in concreto previsto lascia sinceramente basiti ed impone di intervenire al legislatore per impedire con la gratuita’ di aggirare la disciplina sull’equo compenso. Quale sarebbe il
vantaggio del professionista di lavorare gratis? Non vorremmo che dietro il pretesto del prestigio, il MEF possa prestare il fianco in talune circostanze all’emergere di interessi meno limpidi come il traffico d’influenze”.

Secondo Tafuri, in aggiunta, “La nostra iniziativa e’ stata premiata, ma occorre intervenire al piu’ presto per garantire la qualita’ delle prestazioni professionali ed il diritto al compenso dei professionisti”.

(ANSA).
YJ1-CN
09-NOV-21 17:24 SXA