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LA CRISI DI IMPRESA: UN CANTIERE APERTO…

29 Marzo 2022

Di Antonio Caiafa
La legge 21 ottobre 2021, n.147 ha istituto la composizione negoziata della crisi, strumento volontario e stragiudiziale per consentire all’imprenditore, anche sotto soglia, di chiedere la nomina di un esperto indipendente, perché, verificata la perseguibilità del risanamento aziendale, avviasse le trattative per giungere alla individuazione della migliore soluzione.
La legge, che aveva disposto il rinvio dell’entrata in vigore del Codice della crisi al 16 maggio 2022, per il necessario coordinamento con la direttiva insolvency EU 1023/2019, con conseguente accantonamento dell’allerta esterna, e rinvio al 31 dicembre 2023 dell’entrata in vigore del detto istituto, ha subito una rivisitazione in ragione della ritenuta necessità, da parte del legislatore, di dover garantire il corretto funzionamento del mercato interno ed il pieno esercizio delle libertà fondamentali di circolazione dei capitali, tramite l’armonizzazione delle legislazioni e procedure nazionali in materia di ristrutturazione preventiva, insolvenza, ed esdebitazione, in attuazione della direttiva 1023/2019, attraverso la quale il legislatore europeo ha inteso imporre la predisposizione di “quadri di ristrutturazione preventiva”, ovvero misure volte al risanamento dell’impresa mediante la modifica della composizione e della struttura delle attività della stessa, nell’intento di consentire al debitore un risanamento precoce ed evitare l’insolvenza.
Nel correttivo, pertanto, le disposizioni di cui al d.l. 118/2021 – convertito con la legge 21 ottobre 2021, n.147 – hanno trovato una ricollocazione all’interno del Codice della crisi, con conseguente variazione del contenuto di alcune disposizioni, non solo per il numero degli articoli e commi correlati quanto, piuttosto, per il fatto di essere stata prescelta la soluzione di sostituire l’istituto dell’allerta con il percorso, delineato dalla composizione negoziata della crisi, che, per l’appunto, in quanto inserita nel Codice della crisi ha reso necessaria la rivisitazione, mediante integrazioni e modifiche, delle precedenti disposizioni normative.
Lo schema del decreto legislativo è ora all’esame delle Commissioni Parlamentari e non è dato ancora sapere se e quali ulteriori modifiche saranno apportate al testo consegnato, sicché, in effetti, è possibile affermare essere la disciplina dell’insolvenza, oggetto della legge delega del 19 ottobre 2017, n.155, un cantiere aperto.
Antonio Caiafa
(Dipartimento Comunicazione COA ROMA, Andrea Pontecorvo)

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