SANTA PASQUA 2024
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ESTRATTO DAL VERBALE DELL’ADUNANZA DEL 12 DICEMBRE 2018
(omissis)
– Il Consigliere Segretario Di Tosto, facendo seguito alle precedenti comunicazioni e alla presentazione del disegno di legge regionale in tema di equo compenso, rappresenta al Consiglio come da qualche tempo stessero assurgendo all’attenzione generale alcune convenzioni e/o in ogni caso accordi per lo svolgimento di attività di consulenza e di rappresentanza in giudizio in favore di imprese bancarie, assicurative ed Enti pubblici, che:
-contengono clausole vessatorie,
-prevedono una remunerazione per gli Avvocati notevolmente inferiore a quella prevista dal DM 55/14, come integrato dal DM 37/18,
-impongono agli Avvocati, pena la esclusione dall’elenco di fiduciari, la prestazione di alcune attività gratuite e/o con compenso forfettario irrisorio (pareri, assistenza alle attività transattive, data entry sul gestionale, reportistica, ed altro).
I colleghi che svolgono attività professionale in favore dei grandi gruppi economici subiscono gravi umiliazioni e mortificazioni.
Il Consigliere Segretario Di Tosto propone al Consiglio di prendere posizione nei confronti di quegli enti pubblici, assicurazioni e banche non ancora adeguatisi alla sopravvenuta normativa di settore.
Tanto premesso, e altresì
il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Roma invita formalmente Enti e imprese bancarie e assicurative a:
Tanto ricordato, il Consigliere Segretario Di Tosto, rappresenta al Consiglio la necessità di inviare un formale invito al rispetto della disciplina sull’equo compenso sia oggi rivolto anche a tutti gli avvocati iscritti all’Ordine; al riguardo, rileva che la situazione di soggezione e di debolezza contrattuale nella quale si trovano gli avvocati rispetto a Enti Pubblici e a imprese bancarie e assicurative non li autorizza in ogni caso ad accettare compensi non “equi” e che anzi la violazione dei principi vigenti in materia di equo compenso e di inderogabilità in pejus dei parametri di cui stabiliti da D.M. n. 55 del 2014 arreca grave umiliazione alla categoria tutta.
Il Presidente Gabbani, il Vice Presidente Cassiani, il Consigliere Tesoriere Galletti, i Consiglieri Nicodemi, Graziani, Tamburro, Celletti, Scialla, Agnino, Mazzoni, Canale, Cesali, Rossi e Gentile si associano.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma
ritenuto
INVITA
tutti gli Avvocati iscritti all’Ordine degli Avvocati di Roma a mantenere nei propri rapporti professionali con Enti Pubblici, imprese bancarie e di assicurazione, un comportamento ispirato al pieno rispetto dei richiamati principi in tema di diritto a un compenso “equo”, inderogabilità dei minimi tariffari di cui al D.M. n. 55 del 2014, di decoro e dignità professionale, di leale concorrenza. A tale scopo, e specularmente all’invito già rivolto ad Enti Pubblici e a imprese bancarie e assicurative,
INVITA
formalmente tutti gli iscritti all’Ordine:
Dichiara la presente delibera immediatamente esecutiva.
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