TRATTO DAL VERBALE DELL’ADUNANZA DEL COA ROMA DEL 22.09.2022

– Il Presidente Galletti riferisce sulla nota, pervenuta in data 21 settembre 2022 dalla Camera Civile di Roma, con la quale, nell’interesse dell’utenza forense, si rappresenta al Presidente della Corte di Appello di Roma ed ai Responsabili U.N.E.P., l’esigenza di intervenire sulla problematica conseguente l’entrata in vigore delle disposizioni previste dalla legge 26 novembre 2021, n. 206.

La questione sollevata riguarda il novellato art. 543 c.p.c. e l’esigenza di considerare l’avviso processuale previsto dalla norma come atto di parte, da notificarsi previa presentazione agli sportelli del settore Notificazioni. Tuttavia, dal 21 settembre scorso l’ U.N.E.P. ha iniziato a considerare tale avviso processuale in questione come un vero e proprio atto di esecuzione, aderendo ad una opinabile interpretazione contenuta in un parere reso il 20 settembre scorso dal Ministero della Giustizia. Nella propria nota, la Camera Civile di Roma evidenzia, invece, che l’avviso di cui al nuovo art. 543 c.p.c. è atto di parte appartenente al novero degli atti che deve essere accettato dagli sportelli del Settore Notificazioni, in quanto formato e sottoscritto esclusivamente dal difensore in una fase processuale che si svolge avanti al Tribunale e nel cui contesto l’Ufficiale Giudiziario è chiamato a svolgere esclusivamente un adempimento notificatorio, senza né formare, né sottoscrivere l’avviso da notificarsi e prescindendo da qualsiasi concreta attività di esecuzione.

(OMISSIS)

Il Consiglio delega ad approfondire la questione il Professor Giorgio Costantino, nominandolo sin d’ora difensore del Consiglio per la proposizione di un eventuale ricorso, delegando altresì il Presidente Galletti a scrivere una missiva al Presidente della Corte di Appello.