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Conferenza stampa di presentazione della Sessione Ulteriore…

21 Luglio 2021

Conferenza stampa di presentazione
della

SESSIONE ULTERIORE CONGRESSUALE

del 23/24 luglio 2021

La giustizia al centro dell’agenda politica italiana, ma tra luci, e molte ombre, le riforme sul civile e il penale messe in campo con il PNRR dal Governo e il dibattito nel Parlamento e tra le forze politiche preoccupano i 240 mila avvocati italiani e le loro rappresentanze, tanto da dover convocare una Sessione Ulteriore del Congresso Nazionale Forense a Roma, il 24 e 24 luglio (Hotel Ergife). A pochi giorni dall’assise, che vedrà arrivare nella capitale, 650 delegati, tra Avvocate e Avvocati, il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, Antonino Galletti: “La pandemia ha portato, involontariamente, alcune utilità che l’Avvocatura ha il dovere di difendere e che sono una base di partenza per future migliorie: la copia esecutiva telematica, il PCT in Cassazione, le udienze a trattazione scritta o da remoto (in assenza di diverse indicazioni delle parti). Una velocizzazione di quel processo di informatizzazione che, se non diventa imposizione calata dall’alto, indubbiamente rappresenta una modernizzazione del processo. Ma se questo accenno di rivoluzione telematica è un dato positivo, le infrastrutture telematiche devono però ancora essere sviluppate e potenziate adeguatamente, come del resto tutte le infrastrutture, come l’edilizia giudiziaria, oramai fatiscente e inadeguata. Resta poi la nota più dolente, su cui l’Ordine Forense della Capitale si è pronunciato: le drammatiche carenze delle piante organiche, tanto della magistratura, quanto del personale amministrativo. Senza queste fondamenta, premessa di qualsiasi riforma del processo, tutto si riduce in operazioni di chirurgia plastica sui codici, interventi di facciata che possono forse ingannare l’Europa per ricevere i finanziamenti, ma non producono in concreto alcun beneficio per gli avvocati, ma soprattutto per i cittadini”. Sulla stessa linea, il coordinatore dell’Organismo Congressuale Forense OCF , Giovanni Malinconico che sottolinea: “La riforma della Giustizia al centro del dibattito politico da un lato. Il Congresso dell’Avvocatura italiana dall’altro. Una coincidenza temporale che è un’occasione storica per far sentire la voce degli Avvocati su temi che incideranno profondamente sul nostro futuro come professionisti e sul futuro del Paese. Veniamo da un periodo di pandemia in cui l’attenzione per i diritti e per i temi della giurisdizione è stata inevitabilmente posta in secondo piano rispetto all’emergenza sanitaria, ma con l’arrivo dei fondi del PNRR si ricomincia a parlare di riforme e di efficienza del sistema Giustizia. La riforma Cartabia per il processo penale in parte ci soddisfa, ma assistiamo increduli a un dibattito che sembra rimettere in discussione alcuni punti cardine come la prescrizione, molte le perplessità invece sul civile, più ombre che luci”. “È il momento in cui l’Avvocatura deve far sentire la propria voce in maniera unitaria – conclude Malinconico – ribadendo quelli che sono elementi imprescindibili del diritto e dei diritti dei cittadini e intervenendo laddove ci siano aspetti da migliorare. Il Congresso è il momento ideale in cui la pluralità di posizioni in seno al mondo forense può trovare la sintesi adeguata, offrendo una posizione comune e autorevole, forte della voce di 240 mila avvocati italiani”. Hanno partecipato alla conferenza stampa anche la Presidente f.f. del CNF, Maria Masi e il Presidente del CdA della Cassa Forense Valter Militi, oltre al Tesoriere del CNF, Giuseppe Iacona. Gli insormontabili problemi tecnici che la regia del CNF ha incontrato nel trasmettere la Conferenza Stampa non ci consentono di diffondere il relativo video.


 
Dipartimento Comunicazione, Cons. Avv. Andrea Pontecorvo
 

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