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Attività di promozione dell’Organismo di Mediazione e…

01 Febbraio 2013

ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE DI ROMA

-Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma-

 

Il Consigliere Coordinatore

 

Roma, 1° febbraio 2013

 

Ai Mediatori

dell’Organismo

 

 

Attività di promozione dell’Organismo di Mediazione e

dell’Ente di Formazione Forense di Roma

 

Gentile Collega,

 

               con la presente ho il piacere di comunicarTi che all’adunanza del 13.12.2012 – nella mia qualità di Coordinatore dell’Organismo di Mediazione Forense di Roma – ho relazionato il Consiglio sui possibili scenari ed orizzonti riservati all’istituto della Mediazione a seguito della nota sentenza n. 272/2012 della Corte Costituzionale, evidenziando la necessità di intraprendere efficaci e valide iniziative dirette al potenziamento sia dell’Organismo che dell’Ente di Formazione Forense tali da consentire al cittadino/utente la fruibilità di un servizio già ampiamente collaudato ed  utilizzato con successo a livello europeo.

 

              In tale ottica, ho sottoposto all’esame del Consiglio il lavoro svolto nell’ambito del Progetto Mediazione dal Collega Guido Cardelli, incentrato sulla valorizzazione dell’istituto della mediazione su base volontaria, comprensivo – nella sua più ampia accezione – anche della mediazione scaturente da clausola contrattuale e volto ad assicurare al nostro Organismo ed all’Ente di Formazione quello standard di qualità a livello europeo attraverso un processo di rivalutazione delle strategie operative.

 

    Il Consiglio, nel manifestare apprezzamento per i contenuti e le finalità della proposta, mi ha delegato a dare corso a tale progetto di valorizzazione.

 

   Ho, quindi, provveduto all’immediata costituzione nell’ambito del Progetto Mediazione di un gruppo di lavoro incaricato di sviluppare le linee guida contenute nel succitato progetto di valorizzazione e di studiare tutte le possibili iniziative volte alla promozione sia dell’Organismo di Mediazione Forense che dell’Ente di Formazione, avvalendosi anche del contributo e del coinvolgimento attivo su basi volontaristiche dei mediatori e dei formatori in forza al Dipartimento.

 

Tra le numerose iniziative che verranno avviate nel breve e medio periodo Ti segnalo:

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·                Revisione del Regolamento dell’Organismo di Mediazione rimodulato in rapporto alle mutate esigenze maturate alla luce del nuovo contesto storico;

·                 Predisposizione di un nuovo Codice Etico, ispirato a quello europeo ed integrato da una serie di previsioni – alcune delle quali necessariamente di natura deontologica – e di un Disciplinare “ad hoc”per i mediatori;

·                Elaborazione di una proposta di integrazione del Codice Deontologico Forense contemplante l’introduzione di alcune norme – anche di carattere disciplinare – volte a  coordinare il nuovo Codice Etico con i principi di colleganza correlati ai rapporti tra avvocati in mediazione ed i mediatori avvocati, oltre ovviamente a quelle disciplinanti il rapporto tra gli stessi e l’Organismo e l’Ente di Mediazione Formazione Forense di Roma;

·                Incisiva  promozione dell’Organismo attraverso tutta una serie di attività ed iniziative tra le quali:

·                 stipula di convenzioni con enti pubblici e privati;

·                protocolli d’intesa con i vari organi giudicanti dell’Ufficio del Giudice di Pace, del Tribunale e della Corte d’Appello di Roma in relazione ai procedimenti di mediazione “delegati”;

·                realizzazione di una rivista scientifica di respiro internazionale interamente dedicata all’istituto della mediazione, all’arbitrato ed agli altri strumenti di risoluzione alternativa delle controversie in grado di favorire – tra l’altro – la diffusione della cultura della mediazione e dando ampia visibilità all’attività dell’Organismo, coinvolgendone attivamente i suoi mediatori e formatori;

·                potenziamento dell’attuale convegnistica, mediante l’organizzazione di incontri, seminari e dibattiti volti anche ad informare e sensibilizzare i Colleghi sulla efficacia degli strumenti ADR ed attraverso il coinvolgimento di cultori della materia, operatori economici di settore e delle istituzioni;

·                 Forte potenziamento dell’attività e visibilità dell’Ente di Formazione attraverso vari progetti ed iniziative e tra questi:

·                predisposizione di un ampio ed approfondito programma di formazione ed aggiornamento di tutti mediatori in forza all’Organismo al fine di assicurare ad entrambi uno standard di qualità a livello europeo;

·                 specializzazione dei mediatori;

·                predisposizione di un programma di formazione funzionale all’aggiornamento di tutti i formatori in organico;

·                conseguimento di finanziamenti comunitari per l’attività di formazione e di divulgazione della cultura della mediazione;

·                Incentivazione del ricorso all’istituto della mediazione attraverso “gemellaggi” con analoghe strutture europee.

Concludo segnalandoTi che tali idee, progetti ed iniziative sono anche il frutto della costante ed appassionata attività svolta da tutti i membri del Progetto Mediazione che – anche a tal fine – si riuniscono con cadenza settimanale da circa un anno e si impegnano fortemente – a discapito delle proprie esigenze personali e professionali – per contribuire alla valorizzazione di questo strumento già da tempo applicato con successo – anche dagli avvocati – in tutta Europa.

 

Nel riservarmi di fornirTi puntuale aggiornamento sugli sviluppi di tali iniziative, colgo gradita l’occasione per inviarTi i miei più cordiali saluti ed auguri di buon lavoro.

 

 

Il Consigliere Coordinatore

Roberto Nicodemi

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