STUDIO LEGALE WK

INFORMATORE GIURIDICO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA

Gentile Collega,

siamo lieti di presentare l’Informatore Giuridico dell’Ordine degli Avvocati di Roma, il nuovo servizio gratuito di informazione giuridica realizzato in collaborazione con Wolters Kluwer Italia.

Desideriamo così proporre le principali novità normative e giurisprudenziali.

L’Ordine degli Avvocati di Roma, settimanalmente, ti invierà nella casella di posta elettronica:

- le principali novità normative
- la rassegna della giurisprudenza più significativa, di legittimità e di merito
- l’Osservatorio dei lavori parlamentari

L’occasione ci è gradita per porgere i nostri migliori auguri per le prossime festività natalizie e di fine anno.

Il Consigliere Segretario Il Consigliere Tesoriere Il Presidente
Pietro Di Tosto Antonino Galletti Mauro Vaglio

 
 Ultimissime
Referendum - Non sono impugnabili in Cassazione gli atti dell’Ufficio centrale per il referendum
 
I provvedimenti adottati dall'Ufficio centrale per il referendum hanno natura soltanto formale ma non anche sostanziale di atti giurisdizionali, giacché configurano un momento del procedimento legislativo; essi, pertanto, non sono suscettibili di impugnazione giurisdizionale, men che meno dinanzi alla Corte di Cassazione, di cui l’Ufficio Centrale costituisce un’articolazione. (Cassazione civile, sez. Unite, sentenza 28 novembre 2016, n. 24102)

Stalking - Non è stalking la mera reiterazione di atti di diffamazione
 
La mera reiterazione di condotte diffamatorie può integrare il reato di atti persecutori (stalking), previsto e punto dall’art. 612-bis c.p., a condizione tuttavia che detta reiterazione coesista con altre molestie (quali, ad esempio, pedinamenti, appostamenti, messaggi pubblicati su social network, quali facebook et similia) o, in genere, con altre condotte eterogenee moleste, tra cui, a titolo esempplificativo, anche atti di aggressione fisica. (Cassazione penale, sezione V, sentenza 14 novembre 2016, n. 48007

Giudicato - Qual è la valenza del giudicato penale e civile nel giudizio amministrativo?
 
Il giudicato civile o penale può farsi, infatti, valere nell’ambito del giudizio amministrativo o come motivo di revocazione della sentenza del g.a. qualora sussistano i relativi presupposti, ma non può avere l’effetto di travolgere il giudicato amministrativo che, una volta formatosi, costituisce, entro il limite degli accertamenti compiuti, l’unica fonte di disciplina del rapporto fra cittadino e p.a. inerente l’esercizio di un determinato potere. (Tar Toscana, sez. III, sentenza 23 novembre 2016, n. 1680)

Contratti - Il contratto di bannering: come farsi pubblicità sul web
 
La principale forma di divulgazione affermatasi per l’attività dei siti commerciali in Internet è costituita dal c.d. bannering, termine che in genere viene designato per indicare tutti i contratti pubblicitari in rete. Il banner è un grosso striscione pubblicitario elettronico (in genere in formato Gif) che consente al navigatore di arrivare al sito dell’azienda pubblicizzata mediante un solo click (grazie ad un semplice collegamento ipertestuale).

La legge in G.U. - Tribunale Unificato UE dei brevetti: l’Italia ratifica l’accordo, pensando al post-Brexit
 
Con la ratifica dell’Accordo istitutivo del Tribunale Unificato Europeo dei Brevetti, l’Italia entra a pieno titolo nel sistema e potrà quindi avere un ruolo attivo nelle trattative sul futuro della Corte e del Brevetto Unitario dopo la Brexit, le cui implicazioni sulla protezione dei diritti di proprietà intellettuale potranno essere dirompenti. La legge di ratifica modifica anche il Codice della Proprietà Industriale, inserendo una nuova disposizione sulla contraffazione indiretta, che potrà avere un notevole impatto sulla protezione dei diritti specialmente in relazione alle nuove tecnologie come la stampa 3D. (Legge 3 novembre 2016, n. 214 - G.U. 24 novembre 2016 n. 275)


 
 News dal Legislatore

D.Lgs. 14 novembre 2016, n. 227 (G. U. 10 dicembre 2016, n. 288)
 
Attuazione della direttiva (UE) 2015/412, che modifica la direttiva 2001/18/CE per quanto concerne la possibilità per gli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM) sul loro territorio.
 
Provv. 28 novembre 2016 (Pubblicato nel sito internet dell'Agenzia delle entrate il 28 novembre 2016, ai sensi del comma 361 dell'art. 1, L. 24 dicembre 2007, n. 244
 
Attuazione dell'articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 - Comunicazione per la promozione dell'adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti titolari di partita IVA che non hanno dichiarato, in tutto o in parte, compensi per prestazioni di lavoro autonomo certificati dai sostituti di imposta.
 
D.Lgs. 25 novembre 2016, n. 219 (G U. 25 novembre 2016, n. 276)
 
Attuazione della delega di cui all'articolo 10 della legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.
 
Racc. 25 novembre 2016, n. 2016/C439/01 (G.U.U.E. 25 novembre 2016, n. C 439)
 
Raccomandazioni all'attenzione dei giudici nazionali, relative alla presentazione di domande di pronuncia pregiudiziale.
 
D.Lgs. 25 novembre 2016, n. 218 (G U. 25 novembre 2016, n. 276)
 
Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca ai sensi dell'articolo 13 della legge 7 agosto 2015, n. 124.
 
D.Lgs. 14 novembre 2016, n. 224 (G. U. 28 novembre 2016, n. 278)
 
Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 1286/2014, relativo ai documenti contenenti le informazioni chiave per i prodotti d'investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati.
 
D.Lgs. 14 novembre 2016, n. 223 (G. U. 28 novembre 2016, n. 278)
 
Adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) n. 1024/2013 del Consiglio, del 15 ottobre 2013, che attribuisce alla Banca centrale europea compiti specifici in merito alle politiche in materia di vigilanza prudenziale degli enti creditizi.
 
L. 14 novembre 2016, n. 220 (G. U. 26 novembre 2016, n. 277)
 
Disciplina del cinema e dell'audiovisivo.
 
Provv. 9 novembre 2016, n. 31 (G. U. 28 novembre 2016, n. 278. Emanato dall'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni)
 
Regolamento concernente l'applicazione degli accordi di riassicurazione passiva al sottomodulo del rischio di sottoscrizione per l'assicurazione danni di cui agli articoli 45-bis, comma 2, 45-quinquies, comma 2, e 45-septies, commi 2 e 3, lettera b), 191, comma 1, lettera b) numero 2) e lettera s), 216-ter, comma 1, del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 - codice delle assicurazioni private, conseguente all'implementazione nazionale delle linee guida EIOPA sui requisiti finanziari del regime Solvency II (requisiti di 1° pilastro).
 
D.M. 3 novembre 2016 (G.U. 23 novembre 2016, n. 274. Emanato dal Ministero dello sviluppo economico)
 
Determinazione e liquidazione dei compensi spettanti ai commissari giudiziali, ai commissari straordinari ed ai membri dei comitati di sorveglianza delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza, ai sensi dell'articolo 47 del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270.
 
L. 3 novembre 2016, n. 214 ( G. U. 24 novembre 2016, n. 275)
 
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo su un tribunale unificato dei brevetti, con Allegati, fatto a Bruxelles il 19 febbraio 2013.
 
Acc. CE 2 giugno 2016 (G.U.U.E. 10 dicembre 2016, n. L 336
 
Accordo tra gli Stati Uniti d'America e l'Unione europea sulla protezione delle informazioni personali a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati.
 
 News dalla Magistratura

Civile e procedura civile
Cass. civ., Sez. VI-3, Ord., 29 novembre 2016, n. 24353
 
OBBLIGAZIONI E CONTRATTI. Luogo dell'adempimento - COMPETENZA E GIURISDIZIONE CIVILE - Territorio (competenza per) 
In tema di competenza "ratione loci" a conoscere della domanda di risarcimento del danno da inadempimento contrattuale, per giudice del luogo dove è sorta o deve essere adempiuta l'obbligazione deve intendersi non quello del luogo in cui, verificandosi il danno, è sorto il relativo diritto al risarcimento, ma quello del luogo in cui doveva essere eseguita l'obbligazione rimasta inadempiuta.

 
Cass. civ., Sez. II, 29 novembre 2016, n. 24235
 
COMUNIONE E CONDOMINIO. Parti comuni dell'edificio (uso e godimento)
La condizione di inservibilità del bene comune all'uso o al godimento anche di un solo condomino, che, ai sensi dell'art. 1120, comma 2°, c.c., rende illegittima e quindi vietata l'innovazione deliberata dagli altri condomini, è riscontrabile anche nel caso in cui l' innovazione produca una sensibile menomazione dell'utilità che il condomino precedentemente ricavava dal bene. Dunque, le innovazioni dirette a eliminare barriere architettoniche, come quelle che dispongano l'installazione di un ascensore, non derogano all'art. 1120, 2° comma, c.c., ma solo alla maggioranza che diversamente è prescritta dall'art. 1136, 5° comma, c.c., richiamato dal 1° comma dell'art. 1120 c.c.

 
Cass. civ., Sez. lavoro, 24 novembre 2016, n. 24027
 
CASSAZIONE CIVILE. Motivi del ricorso
Il controllo di cui all'art. 360, n. 5, c.p.c., non riguarda la motivazione della sentenza ma concerne, invece, l'omesso esame di un fatto storico, principale o secondario, la cui esistenza risulti dal testo della sentenza o dagli atti processuali, che abbia costituito oggetto di discussione ed abbia carattere decisivo, nel senso che, se esaminato, avrebbe determinato un esito diverso della controversia. Ne deriva che l'omesso esame di elementi istruttori, in quanto tale, non integra l'omesso esame circa un fatto decisivo previsto dalla predetta norma, quando il fatto storico rappresentato sia stato comunque preso in considerazione dal giudice, benché questi non abbia dato conto di tutte le risultanze probatorie astrattamente rilevanti.

 

Società, fallimento, tributario
Cass. civ., Sez. V, 23 novembre 2016, n. 23794
 
IMPOSTA REDDITO PERSONE FISICHE E GIURIDICHE. Accertamento
A fronte della presunzione di maggior reddito desunto da indici di capacità contributiva ritenuti non compatibili con il reddito dichiarato ed evidenzianti uno scostamento di quest'ultimo rispetto a quello induttivamente determinato, il contribuente è ammesso a fornire prova contraria, potendo dimostrare che egli possiede un reddito inferiore. Le presunzioni poste dal redditometro sono, invero, solo relative e non assolute.

 
Trib. Milano, Sez. Spec. in materia di imprese, 8 novembre 2016
 
PROVA IN GENERE. Onere della prova - SOCIETA'. Amministratori
In tema di società a responsabilità limitata, laddove i soci esercitino azione di responsabilità nei confronti degli amministratori ex art. 2476 c.c., ai fini dell'accoglimento della domanda, grava sui medesimi soci-attori l'onere di fornire la prova di tutti gli elementi costitutivi dell'illecito lamentato.

 
Trib. Milano, Sez. Spec. in materia di imprese, 19 settembre 2016
 
BANCAROTTA E REATI NEL FALLIMENTO - PROCEDIMENTO CIVILE. Legittimazione attiva e passiva
Si configura la bancarotta preferenziale, nel caso in cui siano effettuati pagamenti preferenziali, con riferimento ai diversi crediti esistenti, cagionando un danno specifico nel patrimonio dei singoli creditori rimasti insoddisfatti, corrispondente alla minore misura in cui ciascuno potrà concorrere sull'attivo liquidato, salve le legittime cause di prelazione. Così delineato il pregiudizio in astratto connesso alla condotta di bancarotta preferenziale, pregiudizio extracontrattuale direttamente cagionato alla sfera patrimoniale del singolo creditore, e circoscritto alla differenza fra quanto percepito in sede di riparto e quanto sarebbe stato percepibile in assenza di pagamenti preferenziali, si tratta di stabilire chi possa agire per il suo ristoro in caso di fallimento della società: in considerazione della regola generale di cui all'art. 81 c.p.c., solo ciascun creditore può agire contro l'amministratore che abbia cagionato un danno alla propria ragione di credito, la legittimazione sostanziale e processuale per l'esercizio e la tutela dei diritti del fallito, quindi della società verso terzi amministratori, spetta al curatore.

 

Lavoro e previdenza sociale
Cass. civ., Sez. VI-Lavoro, Ord., 28 novembre 2016, n. 24106
 
LAVORO E PREVIDENZA (CONTROVERSIE IN TEMA DI) 
In tema di controversie in materia di lavoro, il lavoratore che produca in giudizio copia di atti aziendali riguardanti direttamente la propria posizione lavorativa non viene meno ai doveri di fedeltà di cui all'art. 2105 c.c., anche ove i documenti prodotti non abbiano avuto influenza decisiva sull'esito del giudizio, operando, in ogni caso, la scriminante dell'esercizio del diritto di cui all'art. 51 c.p., che ha valenza generale nell'ordinamento, senza essere limitata al mero ambito penalistico e tenuto conto che l'applicazione corretta della normativa processua1e in materia è idonea a impedire una vera e propria divulgazione della documentazione aziendale e che, in ogni caso, al diritto di difesa in giudizio deve riconoscersi prevalenza rispetto alle eventuali esigenze di segretezza dell'azienda.

 
Cass. civ., Sez. lavoro, 24 novembre 2016, n. 24027
 
LAVORO (RAPPORTO DI). Malattia
Ai fini del calcolo del comporto, è necessario tener conto dei giorni non lavorativi cadenti nel periodo di assenza per malattia, dovendosi presumere la continuità dell'episodio morboso.

 

Penale e procedura penale
Cass. pen., Sez. II, ud. 5 ottobre 2016 - dep. 29 novembre 2016, n. 50733
 
APPROPRIAZIONE INDEBITA
Il reato di appropriazione indebita di un bene in leasing è integrato dalla mera interversione del possesso che si manifesta quando l'autore si comporta "uti dominus", non restituendolo senza giustificazione, così da evidenziare in maniera incontrovertibile, anche l'elemento soggettivo del reato, e non da quando il contratto deve intendersi risolto a causa dell'inadempimento nel pagamento dei canoni. La volontà di intervertire il possesso si differenzia da quella di non voler adempiere al contratto di leasing per cui le vicende civilistiche conseguenti all'inadempimento dei canoni, con conseguenti diffide all'adempimento ed alla restituzione dei beni locati possono non avere rilevanza ai fini della conoscenza da parte dell'offeso della volontà appropriativa che si manifesta come nel caso in cui emerge con chiarezza la volontà appropriativa ovvero non solo la volontà di non adempiere al contratto ma quella di comportarsi uti dominus nei confronti del bene detenuto.

 
Cass. pen., Sez. III, ud. 29 ottobre 2015 - dep. 28 novembre 2016, n. 50329
 
ANIMALI (UCCISIONE) - CAUSE DI NON PUNIBILITA'. Scriminanti
La situazione di necessità che esclude la configurabilità del delitto di danneggiamento o uccisione di animali altrui, ai sensi dell'art. 638 c.p. comprende non soltanto la necessità di cui all'art. 54 c.p. ma anche ogni altra situazione che induca all'uccisione o al danneggiamento dell'animale per prevenire o evitare un pericolo imminente o per impedire l'aggravamento di un danno giuridicamente apprezzabile alla persona propria o altrui o ai propri beni, quando tale danno l'agente ritenga altrimenti inevitabile.

 
Cass. pen., Sez. V, ud. 12 ottobre 2016 - dep. 24 novembre 2016, n. 50060
 
GIUDIZIO ABBREVIATO
L'imputato che abbia liberamente optato, per la definizione della sua posizione processuale, per il rito abbreviato, non può successivamente dolersi della utilizzazione, da parte dei giudici di merito, dell'intero complesso di elementi raccolti nel corso delle indagini preliminari.

 

Amministrativo
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. VIII, 24 novembre 2016, n. 5465
 
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA. Appalto
Il principio secondo il quale nelle procedure di gare d’appalto non è prescritto un obbligo stringente e incoercibile, a pena di esclusione, di pedissequo rispetto delle specifiche tecniche, ma deve ammettersi la possibilità da parte dei concorrenti di offrire soluzioni equivalenti che soddisfino le esigenze di tipo tecnico per le quali è stata bandita la procedura selettiva, non è applicabile nell’ipotesi di sostanziale diversità di quanto offerto rispetto a quanto posto ad oggetto di gara (nel caso di specie un modello di autospazzatrice con 2 ruote sterzanti, anziché 4 quattro ruote sterzanti come previsto nelle caratteristiche tecniche richieste dal bando). 

 
T.A.R. Toscana, Firenze Sez. III, 10 novembre 2016, n. 1627
 
COMUNIONE E CONDOMINIO
Il provvedimento che ordina la rimozione di tende solari collocate nel terrazzo va congruamente motivato. L’amministrazione non può motivare l’atto limitandosi a richiamare le circostanze che l’intervento di installazione risulti realizzate in assenza di titolo edilizio, in mancanza di autorizzazione paesaggistica, in violazione del Regolamento edilizio e in contrasto con il decoro, senza indicarne adeguatamente le ragioni. 

 
 
 
 Focus Giurisprudenza UE
Corte giustizia U.E., Sez. II, 24 novembre 2016, n. 454/15
 
FALLIMENTO - LAVORO SUBORDINATO (RAPPORTO DI)
L' art. 8 della direttiva 2008/94/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativa alla tutela dei lavoratori subordinati in caso d'insolvenza del datore di lavoro, non impone che le ritenute sullo stipendio convertite in contributi previdenziali di un ex dipendente, che il datore di lavoro insolvente avrebbe dovuto versare su un conto pensione a beneficio del dipendente, siano escluse dalla massa fallimentare.

 
Corte giustizia U.E., Sez. III, 23 novembre 2016, n. 177/15
 
ALIMENTI E BEVANDE - CONSUMATORE (tutela del)
L'art. 28, par. 2, prima frase, del regolamento (CE) n. 1924/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari, come modificato dal regolamento (CE) n. 107/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio, si applica a una situazione in cui un prodotto alimentare recante un marchio o una denominazione commerciale, anteriormente al 1° gennaio 2005 commercializzato come medicinale e successivamente, dopo tale data, pur presentando le stesse caratteristiche sostanziali e riportando lo stesso marchio o la stessa denominazione commerciale, come alimento.

 
 
 Per approfondire
Il leasing abitativo - Guida al leasing abitativo: cosa succede in caso d’inadempimento o fallimento?
 
Pubblichiamo la terza parte della guida pratica al leasing abitativo. Dopo aver inquadrato velocemente l’istituto e aver compreso il perimetro applicativo, analizziamo ora le fase patologiche del contratto. Che cosa succede in caso d’inadempimento di uno tra il fornitore e l’utilizzatore? E quali sono le conseguenze sul contratto in caso di fallimento di una delle parti?

 
Referendum costituzionale - Referendum costituzionale: il Codacons non può sollevare conflitto di attribuzione
 
La Consulta – con l’ordinanza n. 256 del 2016 – pronunciandosi su un ricorso proposto dal CODACONS in sede di conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato con riferimento all’impugnazione degli atti correlati all’indizione del referendum confermativo della legge di riforma costituzionale fissato per il prossimo 4 dicembre 2016, lo ha dichiarato inammissibile sul presupposto che alla predetta associazione ricorrente non è riconoscibile – secondo la vigente legislazione - alcuna legittimazione ad avvalersi dello strumento impugnatorio attivato, in tal modo rimanendo precluso l’esame del merito del sollevato conflitto. (Corte Costituzionale, ordinanza 28 novembre 2016, n. 256)

 
Giusto processo - Mancata audizione del teste “chiave”: la condanna viola il giusto processo
 
Pronunciandosi su un caso “armeno” riguardante la denuncia di un imputato il quale si doleva che la sua condanna era stata basata sulle dichiarazioni predibattimentali rese da un testimone d'accusa chiave che non era stato esaminato nel corso del processo e che egli non aveva avuto alcuna possibilità di esaminare in nessuna fase del procedimento penale svoltosi nei suoi confronti, la Corte di Strasburgo ha ritenuto violato l'articolo 6 §§ 1 e 3 (d) (diritto ad un equo processo e il diritto di ottenere la convocazione e l’esame dei testimoni) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, in quanto il ricorrente era stato privato della possibilità di esaminare l'unico testimone oculare nel suo caso e la cui testimonianza aveva giocato un ruolo decisivo nella sua condanna. (Corte europea diritti dell’uomo, sezione V, sentenza 24 novembre 2016, n. 35688/11)

 

Osservatorio parlamentare

Soppressione dell'obbligo reciproco di fedeltà tra i coniugi
 
Atto Senato n. 2253
Modifiche all'articolo 143 del codice civile, in materia di soppressione dell'obbligo reciproco di fedeltà tra i coniugi           
 

Segnalazioni di reati o irregolarità nel lavoro pubblico o privato
 
Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato
Iter 30 novembre 2016:  in corso di esame in commissione.
 

Legge di bilancio 2017
 
Atto Senato n. 2611
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019
Iter:  7 dicembre 2016:  approvato definitivamente, non ancora pubblicato