Riepilogo carrello

Il tuo carrello è vuoto

Prodotti nel carrello: 0
Totale prodotti: € 0,00

Prosegui al carrello

News

2022-04-06

News in evidenza
Riprende la pubblicazione dei ruoli penali sul sito COA Roma

Riprende la pubblicazione dei ruoli penali sul sito COA Roma

06.04.2022 - di Irma ContiCon provvedimento del 31.03.2022, il Presidente del Tribunale di Roma, Dott. Roberto Reali, ha comunicato di ?aver impartito disposizioni affinché, a decorrere dal 1° aprile p.v., vengano comunicati i ruoli di udienza?.Questo provvedimento, assunto al termine di una serie di fruttuosi incontri tra i vertici del Tribunale e quelli del Consiglio dell?Ordine e della Camera Penale di Roma, rappresenta un grande traguardo per tutti gli Avvocati.La pubblicazione dei ruoli, adottata in pieno lockdown, è stata di primaria importanza in quanto ci ha consentito di ritornare in udienza, di non attendere lungamente fuori dall?aula tra un?udienza e un?altra, ma non deve restare confinata al periodo emergenziale.Tale pubblicazione rappresenta, infatti, una ?buona pratica? che deve costituire il paradigma per una pianificazione dei ruoli fondata sul preventivo scaglionamento delle udienze per fasce orarie e per il tipo di attività che deve essere svolta.Un risultato che consente di evitare mortificanti attese per Avvocati, testimoni, parti e Magistrati e che permette di preannunciare rinvii ?d?ufficio? e l?assenza del giudice titolare.Una buona pratica che abbiamo fortemente voluto reintrodurre e che pur costituendo un impegno per il Consiglio dell?Ordine, il quale si occupa della pubblicazione dei predetti ruoli, costituisce uno strumento di civiltà giuridica ormai indispensabile.Irma Conti(Dipartimento Comunicazione COA ROMA, Andrea Pontecorvo)

RINEGOZIAZIONE: UNA NECESSITA? ED UNA SFIDA PER IL FUTURO

RINEGOZIAZIONE: UNA NECESSITA? ED UNA SFIDA PER IL FUTURO

06.04.2022 - Di Antonio CAIAFAIn conseguenza non solo dell?emergenza economica dovuta alla pandemia, ma anche in situazioni di mercato caratterizzate dalla difficoltà di adempimento contrattuale, in quanto divenuto troppo oneroso per una delle parti, tuttavia obbligata ad adempiere le obbligazioni assunte con il concluso rapporto, si impone ormai l?assoluta esigenza quante volte l?equilibrio del contratto risulti alterato, per l?accrescimento dei costi della prestazione, ovvero la diminuzione del valore della controprestazione o, ancora, per il verificarsi di eventi che non potevano essere presi in considerazione al momento della sua conclusione, di rinegoziare le clausole di esso, sì da consentirne la prosecuzione nell?interesse di entrambi i contraenti.L?impossibilità di adempiere alle obbligazioni scaturenti dai contratti, il cui equilibrio è risultato alterato, pone la necessità di doverne valutare la rilevanza anche ai fini del suo incidere sulla crisi reversibile o meno dell?impresa, che non può essere più affrontata esclusivamente tramite la ristrutturazione dei debiti quanto, piuttosto, dei rapporti.Il riportare i contratti in condizioni normali, compatibili con il mutato quadro economico finanziario, risponde all?interesse di entrambe le parti, sol che si consideri che il creditore della prestazione non ha alternative alla revisione del rapporto negoziale, e quand?anche intendesse ottenere un risultato positivo in tempi brevi, certamente esso non sarebbe assicurato dal ricorso alla giurisdizione.La soluzione per affrontare e risolvere i problemi cui si è fatto cenno è stata individuata dal legislatore attraverso la composizione negoziata della crisi riconoscendo ad un esperto qualificato di assistere le parti alla ricerca del nuovo equilibrio, nel riposizionamento del rapporto contrattuale, con individuazione delle modalità operative al fine della rinegoziazione delle condizioni in essere, mediante proposte di soluzioni condivise.In tal senso, la rinegoziazione costituisce una necessità quante volte le regole dell?economia di mercato risultino essere alterate e, in quanto tale, una sfida per il futuro.Antonio Caiafa(Dipartimento Comunicazione COA ROMA, Andrea Pontecorvo)