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IL XXXVI CONGRESSO NAZIONALE FORENSE A TORINO

IL XXXVI CONGRESSO NAZIONALE FORENSE A TORINO

IL XXXVI CONGRESSO NAZIONALE FORENSE A TORINO

Il XXXVI Congresso Nazionale Forense di Torino ha rappresentato un momento di grandissima rilevanza per l’intera Avvocatura italiana, perché ha consentito di riunire i delegati eletti in tutti gli ordini forensi e di porli a diretto contatto con le Istituzioni del Paese per riflettere insieme sulle sfide attuali e future della professione forense.
Tra i temi centrali dibattuti al Congresso hanno trovato spazio tanto la questione dell’impatto dell’intelligenza artificiale sulla professione forense, quanto l’analisi del particolare rapporto tra tecnologia, Avvocatura e Giustizia.
L’appuntamento torinese ha costituito anche l’occasione per discutere su aspetti fondamentali quali il ruolo dell’Avvocato nel processo, le attività stragiudiziali, la consulenza legale e il contributo dell’Avvocatura al mantenimento dello Stato di diritto, con una attenzione particolare al tema del welfare professionale, della sostenibilità previdenziale e della necessità di riforme strutturali che mettano al centro i giovani Avvocati e le donne professioniste.
Di conseguenza, il XXXVI Congresso è stato molto più di un simposio tecnico: è stato un momento di vera e propria chiamata a raccolta delle identità istituzionali forensi per riavviare quello spirito di vera rigenerazione finalizzato a garantire il futuro professione forense, partendo dalla consapevolezza del presente per interrogarsi sul proprio futuro e, conseguentemente, definire strategie pienamente condivise.
Dunque, resta la sfida di tradurre gli indirizzi emersi ed i deliberati congressuali in azioni concrete.
Questo perché, come è emerso dal dibattito congressuale, l’intelligenza artificiale richiede regole chiare, competenze aggiornate e adeguamenti deontologici.
Poiché, nel nuovo contesto digitale, il ruolo dell’Avvocato necessita di strumenti formativi e supporti organizzativi, l’Ordine forense di Roma proseguirà il cammino in questa direzione, affinché la professione forense possa continuare a essere un pilastro del Diritto e della Giustizia, con consapevolezza, dignità e orientamento verso un futuro al passo con i tempi.
Il Presidente
Alessandro Graziani