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TAR LAZIO - CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO 2025

TAR LAZIO - CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO 2025

CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO 2025 TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA AVV. PAOLO NESTA
 
Sig. Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio

Autorità tutte,

Care Colleghe e Cari Colleghi,

innanzitutto ringrazio per l’invito e formulo i migliori auguri al Presidente Politi, che oggi per la prima volta inaugura l’anno giudiziario del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, dopo l’apprezzata presidenza Savo Amodio.

La Giustizia Amministrativa svolge il ruolo fondamentale di garantire la legittimità dei provvedimenti amministrativi e, quindi, di tutelare il privato nei confronti della Pubblica Amministrazione.

E’ la Giurisdizione Amministrativa che mediante il controllo del potere pubblico e il doveroso bilanciamento tra i poteri dell’Amministrazione Pubblica e i diritti di libertà dei cittadini, contribuisce ad avere un amministrazione pubblica più attenta e rispettosa della legge ed a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni.

La rilevanza e l’importanza delle funzioni, svolte dal Giudice Amministrativo ed orientate a dare piena tutela alle posizioni giuridiche soggettive, impongono in primo luogo l’indipendenza, l’imparzialità e la terzietà del Giudice. Indipendenza garantita per i Magistrati dall’art. 104, primo comma, della Costituzione nei confronti degli altri poteri dello Stato e dall’art. 101, secondo comma, nella parte in cui si afferma che “i Giudici sono soggetti soltanto alla Legge”. Imparzialità e terzietà che trovano concreta attuazione nella giusta equidistanza dei Giudici Amministrativi, così da garantire una effettiva parità tra le parti nel processo.

Ciò implica necessariamente la garanzia di un contraddittorio effettivo tra le parti, evitando rigidità procedurali che possano penalizzare i ricorrenti, nonché un attenzione ed una responsabilità particolare della Magistratura amministrativa nel far rispettare il principio del giusto procedimento di fronte alla tendenza, talvolta manifestata dalla Pubblica Amministrazione, di ampliare il suo spazio di discrezionalità, intesa come un indispensabile strumento per il miglior conseguimento dell’interesse pubblico.

Il Tar del Lazio rappresenta un pilastro fondamentale del sistema di Giustizia Amministrativa del nostro Stato ed è una garanzia per la verifica dell’efficienza e della legalità dell’azione amministrativa, esercitando un controllo giurisdizionale essenziale sull’operato della pubblica amministrazione, così da garantire la tutela dei cittadini e delle imprese.

 Continuano, però, a persistere problematiche che penalizzano il sistema della Giustizia Amministrativa.

Penso all’eccessivo carico di lavoro del Tar del Lazio che, nonostante la carenza di organico dei Magistrati e del personale amministrativo, si trova a gestire un numero straordinariamente elevato di ricorsi, molti dei quali di rilevanza nazionale; ai tempi lunghi per la definizione di alcune controversie, specialmente nel settore degli appalti pubblici e dell’urbanistica; ai costi elevati per l’accesso alla Giustizia ed ai formalismi che scoraggiano i cittadini ad agire per tutelare i loro diritti.

Mole di lavoro che, però, potrebbe essere ridotta in modo consistente se la Pubblica Amministrazione ispirasse costantemente la sua condotta al rispetto dei principi costituzionali dell’imparzialità e del buon andamento della Pubblica Amministrazione, previsti dall’art. 97 della Costituzione, prestando la dovuta attenzione nell’esercitare i pubblici poteri e non incorrendo nella discriminazione e nella lesione delle posizioni dei soggetti coinvolti nella sua azione.

Sotto diverso profilo, e sempre in funzione dell’esigenza di contenere il contenzioso giudiziario, è auspicabile che si proceda quanto prima ad una radicale riforma della Pubblica Amministrazione, soprattutto per quanto concerne l’aspetto organizzativo, così da superare l’attuale stato di inefficienza e di lentezza, che crea le condizioni e costringe il privato ad agire giudizialmente per la tutela dei suoi diritti ed interessi.

Per realizzare una maggiore efficienza della Giustizia Amministrativa sarà indispensabile destinare maggiori risorse economiche e adottare misure volte ad incentivare l’utilizzo delle tecnologie digitali, al fine di semplificare le procedure, ridurre i costi ed i tempi di definizione dei ricorsi.

L’Ordine degli Avvocati di Roma prestando la massima attenzione per la tutela dei principi di legalità, trasparenza ed imparzialità dell’azione amministrativa, ribadisce il suo impegno costante a promuovere il dialogo e a lavorare, unitamente alle associazioni di settore, in sinergia con il Tar del Lazio, in uno spirito di collaborazione e nel rispetto dei ruoli e delle reciproche competenze, così da assicurare la qualità e l’efficienza del servizio giustizia, nell’interesse superiore della collettività e della tutela dei diritti. A tal riguardo va dà atto che sono state accolte le richieste dell’Avvocatura di aprire ad una sperimentazione massiva e, soprattutto, di introdurre delle alternative all’accesso al Portale mediante SPID (quali CIE e CTS), ivi compresa la previsione della possibilità di affiancare più collaboratori delegati all’avvocato difensore nelle attività di consultazione dei fascicoli processuali e di deposito degli atti sul Portale.

Va ribadita, però, la contrarietà all’utilizzo obbligatorio di modelli digitali per la redazione degli atti processuali, che si ritengono strumenti incompatibili con il libero ed inviolabile esercizio del diritto difesa esercitato dagli avvocati e confido che ciò non abbia mai a verificarsi, come, peraltro, assicurato recentemente dal Presidente del Consiglio di Stato in occasione di un convegno tenutosi a Bari.

Da ultimo esprimo l’augurio che possa proseguire e sempre più consolidarsi la collaborazione, nel rispetto dei reciproci ruoli, tra l’Avvocatura e la Magistratura amministrativa e con tale auspicio, a nome dell’Avvocatura romana e di quella della Regione Lazio, porgo al Presidente del Tribunale Regionale Amministrativo del Lazio e a tutti gli operatori della giustizia amministrativa i migliori auguri di buon lavoro nell’anno giudiziario 2025.